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Domande comuni & Risposte scontate

  • Immagine del redattore: William H. Ribera
    William H. Ribera
  • 11 gen 2022
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 19 mar

Domande che mi hanno fatto su Goodreads in inglese e che per amor di cronaca, poiché le risposte che ho dato mi sono sembrate carine e/o utili, ho voluto tradurre in italiano e riportare in questo blog.


(Photo by Hannah Grace)
(Photo by Hannah Grace)

  1. A cosa stai lavorando al momento?

    Al momento sto lavorando a due grandi progetti: «Il Canto del Cigno» – una storia urban fantasy che parla di vampiri e licantropi, ambientato in un mondo magico, a Bologna – e «Mari Maledetti» – una storia di pirati ambientata nello stesso mondo di «Sentieri Sconosciuti», con alcuni personaggi conosciuti e altri che invece sono nuovi di pacca.

    Entrambi i progetti sono in pausa al momento, comunque, perché sto procedendo con un po' di worldbuilding, forse più di quanto ne sia effettivamente necessario.

  2. Da dove hai ricavato l'idea per il tuo libro più recente?

    Mh! Bella domanda.

    «Sentieri Sconosciuti» è nato nel 2014 come trilogia, quindi non c'è niente di più di questo: ho creato i suoi personaggi e la maggior parte della storia quando ero ancora a scuola, più o meno dalle medie al liceo a dire il vero. Quindi, in un certo senso, è come se studiare le materie scolastiche mi abbia dato un ampio raggio di idee differenti, che si sono poi tradotte in tutte le storie di fantasia che ho scritto all'epoca.

    Ma non considero più «Sentieri Sconosciuti» i miei libri più recenti... nonostante il terzo, «Destini Distanti», e il quarto, «Inizi», debbano ancora essere pubblicati, reputo conclusa la tetralogia da quando le ho messo la parola fine, anche se l'editing non è ancora finito. Quindi, ho altri due progetti in cantiere al momento.

    «Il Canto del Cigno» è nato nel 2016 come storia autoconclusiva, ma durante il NaNoWriMo2021 l'ho espansa e ho realizzato che sarebbe stata una buona idea per un romanzo intero. Avevo l'impressione che ci fossero davvero pochissimi libri urban fantasy ambientati in Italia.

    «Mari Maledetti», invece, è nato proprio nel 2021 – quindi è il mio "libro più recente", se vi va di definirlo tale –; e l'idea è nata direttamente da «Sentieri Sconosciuti», forse un po' autoreferenziale ma vi assicuro che può essere letto anche slegandolo dalla trilogia (forse).

  3. Come trovi l'ispirazione per scrivere?

    Qualsiasi cosa mi nutra l'immaginazione può essere un ottimo strumento per l'ispirazione e la creatività! Perlopiù ricavo ispirazione dai libri che leggo, ma va bene anche guardare serie tv o film, giocare a videogiochi con un buon storytelling e persino studiare!

  4. Qual è il tuo consiglio per gli aspiranti scrittori?

    Non smettere mai di scrivere. Lascia che diventi un'abitudine, una buona abitudine almeno, e una sorta di "dovere". Se hai qualcosa da dire è bene dirla, ma non è necessario averne una: puoi anche scrivere semplicemente per il divertimento di farlo.

    Ah, e dovresti pubblicare ciò che scrivi solo se lo vuoi: non sentirti obbligato a farlo se non vuoi.

    Inizialmente lascia che le parole scorrano, giuste o sbagliate che siano: c'è sempre tempo per le correzioni poi, quando hai finito l'intero manoscritto!

  5. Qual è la cosa migliore dell'essere uno scrittore?

    Non c'è una buona risposta a questa domanda, in realtà.

    Lascerò qui la mia mera opinione: la cosa migliore dell'essere uno scrittore è la quantità illimitata di combinazioni in cui puoi mettere 26 lettere.

    Non c'è niente di più simile alla magia, secondo me.

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