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Il temutissimo blocco dello scrittore (e come lo affronto)

  • Immagine del redattore: William H. Ribera
    William H. Ribera
  • 15 feb 2022
  • Tempo di lettura: 4 min
(Photo by Aaron Burden)
(Photo by Aaron Burden)

Come ho detto nel post precedente, scrivere dovrebbe essere una (buona) abitudine, quasi un "dovere", un po' come un lavoro insomma – con la fondamentale differenza che questo lavoro non ti paga in sonanti monete ma lo fa sul versante della soddisfazione personale.

Onestamente questo articolo sul blocco dello scrittore non vuole essere un "SEGUI QUESTI CONSIGLI E SUPERALO SUBITO!", lungi da me fare robe simili. Piuttosto, in questo post classificherò i diversi tipi di blocco dello scrittore (ci tengo a sottolineare che tale classificazione è puramente personale) e ad ognuno apporrò anche il metodo che uso per superarlo, anche quello puramente personale.

Ma chissà: magari i miei metodi funzionano anche per qualcun altro, quindi li condivido nella speranza, come al solito, di essere utile.Onestamente, quando il "Blocco dello Scrittore Generale™" arriva, semplicemente lascio che ci sia.

Riconosco il problema e lo affronto dedicandomi ad altro.


La mia personale classificazione dei diversi blocchi dello scrittore è dunque la seguente:


  • Mancanza di idee;

  • Mancanza di pura volontà;

  • Mancanza di parole;

  • Mancanza di tempo;

  • Mancanza di divertimento nello scrivere.


Li affronterò uno per uno di seguito.


  1. Mancanza di idee: questo, per me, è il peggiore blocco che possa capitarmi, perché non posso affrontarlo in modi che non consumino tempo.

    Devo leggere, guardare o ascoltare qualcosa per costruire abbastanza ispirazione per continuare a scrivere. Questo processo di "gathering" può durare ore, giorni, settimane, o persino mesi: per questo secondo me è il peggiore.

    Però, se faccio così, prima o poi passa, perché raduno abbastanza idee basilari da continuare il mio lavoro.

  2. Mancanza di pura volontà: questo Blocco accade quando a dir la verità vorresti scrivere, ma non riesci proprio a metterti lì – al laptop, al quadernone o a quel che vuoi – ad iniziare a scrivere per davvero.

    Quando mi capita questo tipo di Blocco, lascio semplicemente che faccia il suo corso, prendendomi del tempo per dedicarmi alle idee (che di solito durante questo Blocco non mancano affatto) mettendole giù in appunti sparsi, oppure per fare worldbuilding, o applicarmi alle mie ConLangs (abbreviazione per "Constructed Languages", ovvero "linguaggi inventati"). Se non ho voglia di fare neanche queste cose, mi dedico a cose completamente diverse: disegnare, leggere, guardare contenuti sono tutti ottimi metodi per distrarsi e recuperare le energie e la volontà dell'atto dello scrivere.

  3. Mancanza di parole: questo Blocco accade quando vuoi scrivere, ti metti lì – al laptop, al quadernone o a quel che vuoi – e... le parole semplicemente non ti escono.

    O, se lo fanno, ti sembrano false, fuori posto, forzate, o persino sbagliate.

    Questo è, per molti, il "Classico™ Blocco dello Scrittore", o "Sindrome da Pagina Bianca" – che a volte bianca non è, in quanto può coglierti anche nel bel mezzo di un romanzo!

    Per affrontarlo, spesso faccio il testardo e scrivo lo stesso: come ho già detto diverse volte, scrivere è un'abitudine, e c'è comunque sempre tempo per correggere e editare dopo, quando hai finito il progetto.

    Ma cosa posso mai scrivere quando sento la mancanza delle parole stesse?

    Beh, scrivo cose semplici, come drabbles, flash-stories o one-shots.

    Per coloro che non sono abituati a questi termini, sto usando parole legate all'universo delle Fan Fiction; parole che, comunque, applico anche alle storie originali (quindi non legate a nessun contesto che non sia di mia spontanea fantasia): "drabble" è qualsiasi storia rientri fra le 90 e le 110 parole; una "flash-story" è qualsiasi storia fra le 110 e le 500 parole; e infine, una "one-shot" è qualsiasi storia al di sopra delle 500 parole.

    Comunque, queste mini-storie possono essere una pagina di diario, un post su un blog, o qualsiasi cosa mi piaccia particolarmente, rimediando almeno temporaneamente a qualsiasi mancanza di parole io possa avere in quel momento.

  4. Mancanza di tempo: oh, questo Blocco è il più semplice di tutti per me: ho davvero tanto, troppo tempo libero fra le mani, quindi il "Blocco dello Scrittore per Mancanza di Tempo" semplicemente non mi capita mai.

    Tuttavia, sono cosciente che il mio è davvero un caso limite: quasi nessuno ha questa fortuna, al giorno d'oggi... Dunque, se non hai tempo per scrivere fra famiglia, un lavoro che ti occupa la maggior parte della giornata e magari pure dei bambini piccoli, hai tutta la mia simpatia: non è una situazione semplice con la quale avere a che fare.

    Il mio unico suggerimento potrebbe essere, allora, questo: scrivi nei tempi morti, i tempi dell'attesa, se te la senti. In sala d'aspetto del dottore? Scrivi, pure nelle note del telefono va bene, perché no. Aspettando il bus? Scrivi. Sul bus? Scrivi. Pausa sigaretta a lavoro? Scrivi.

    Magari in una giornata intera scriverai due singole parole una dietro l'altra, ma ehy! Due parole in un giorno sono meglio che nessuna!

  5. Mancanza di divertimento nello scrivere: questo non è il Blocco più duro per me, ma è comunque un Blocco bello arduo per altri, e lo so bene.

    Quando non senti più divertimento quando scrivi ciò che di solito ti piace, posso solo suggerire di prenderti una pausa. Se la scintilla che muove le tue parole muore mentre le scrivi, non ha senso continuare a farlo, no? Se scrivere è diventato più un dovere che un piacere (invece che essere un labile equilibrio fra le due cose), più un lavoro o addirittura uno stillicidio, una tortura, piuttosto che qualcosa di divertente che fai nel tempo libero... non ha senso continuare a sforzarsi al costo della tua sanità mentale.

    Prenditi una pausa. Respira. Fai ciò che più ti piace (a parte scrivere, lol), ricarica le batterie: leggi, guarda un film o una serie tv, vai a farti una camminata, stai con la famiglia/gli amici, e così via. Quando te la senti di nuovo, la tua storia sarà lì ad aspettare il tuo ritorno... non tentare di costruire qualcosa mentre ti senti burned out, perché non può funzionare a lungo.


QUINDI! Conclusioni!


I miei modi (e suggerimenti) per superare un blocco dello scrittore dipendono molto da quale "tipo" di Blocco io abbia in quel momento...

Onestamente sono molto rilassato, il mio motto al riguardo è proprio "quel che succede succede"!

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